La GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA LINGUA MADRE fu proclamata nel 1999 dalla Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO); ogni anno, dal 2000, si celebra il 21 febbraio per promuovere l’inclusione, favorire il poliglottismo, diffondere la consapevolezza che la diversità Linguistica aiuta asviluppare comunicazione ed incrementare la cultura.
L’Insegnante Emanuela Fornasari, Responsabile del Progetto, spiega il lavoro realizzato insieme alle maestre e ai maestri delle classi terze e alla partecipazione di tante famiglie che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa.
“Abbiamo fortemente voluto realizzare questo progetto, quindi, per incoraggiare la diversità Linguistica e l’istruzione multilingue ma anche, attraverso il cibo, sviluppare la consapevolezza nei nostri bambini e nelle nostre bambine delle diverse tradizioni non solo linguistiche ma anche culturali. Dopo la meravigliosa esperienza dell’anno passato, che ci ha permesso di incontrare tante famiglie ed ascoltare storie e favole di diversi Paesi del Mondo e di raccoglierle in un libro, abbiamo pensato di declinare, questa volta, il progetto ‘Lingua Madre’ in maniera più…golosa.
Il cibo, da sempre, rappresenta un grande riferimento culturale: profumi e sapori sono un potente veicolo per tramandare e diffondere tradizioni e culture.
Abbiamo, quindi, pensato di coinvolgere bambini e genitori in un momento di profonda condivisione: preparare e gustare insieme pietanze, assume una valenza simbolica ed educativa fortissima.
Fondamentale, inoltre, risulta l’aspetto laboratoriale della preparazione del cibo: realizzare concretamente una ricetta (dosando, mescolando, cuocendo gli ingredienti, quindi ‘apprendere facendo’ – Learning by doing) da sempre ispira le nostre strategie didattiche e diviene metodologia imprescindibile del progetto.”
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